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domenica 19 giugno 2011
Clarence Clemons
(link originale dell'immagine: http://www.ilsussidiario.net/img/ANSA3/clemonso_R400.jpg)
CLARENCE CLEMONS/ Video, è morto il sassofonista di Bruce Springsteen e della E Street Band
MORTE - "Big Man", come lo chiamava il suo amico fraterno, Clarence Clemons, è morto. Figura iconica della storia del rock, il sassofonista di colore non a caso era l'unico musicista della E Street Band a comparire insieme a Springsteen sulla copertina del suo disco più famoso e significativo, "Born to Run", pubblicato nel 1975. Un abbraccio quello che mostrava quella foto, con più significati: il bianco e il nero, le due radici della musica rock; l'amicizia interazziale; la chitarra (rock) e il sassofono (jazz). Tutti mondi che Bruce Springsteen aveva saputo unire grazie alla sua visione a 360 gradi della musica. E in tutto questo The Big Man giocava un ruolo altamente significativo. Clarence Clemons, 69 anni, il più anziano della band, era stato colpito da un ictus sabato scorso. Le sue condizioni sembravano in lento miglioramento, invece non ce l'ha fatta, complici anche le già non buone condizioni di salute del musicista che aveva subito diverse operazioni in tempi recenti. E' il secondo musicista della E Street Band a morire: pochi anni fa era infatti scomparso il tastierista Danny Federici, stroncato da un tumore. Con la scomparsa però di Clarence Clemons se ne va il simbolo stesso di questo gruppo di musicisti, difficilmente Springsteen potrà sostituirlo come fece con Federici ed è auspicabile che questo grande gruppo che ha segnato più di trent'anni di sogni e utopie rock adesso concluda il suo percorso. Springsteen e Clemons si conoscevano ben prima che la E Street Band prendesse forma, dai primissimi anni 70, entrambi provenienti da quel New Jersey di provincia su cui nessuno avrebbe scommesso sarebbe arrivata una rivoluzione rock di tale portata. Nel corso degli anni, sul palcoscenico, i due avrebbero dato vita a formidabili siparietti non solo musicali, ma anche umani, con mille storie raccontate da Bruce a proposito di improbabili avventure on the road con protagonista The Big Man, come lui lo chiamava. Spesso questi momenti si chiudevano con un bacio fra i due, segno di una amicizia virile che sapeva trascendere le generalizzazioni sessuali per sconfinare in qualcosa di più grande. Musicalmente, Clarence Clemons aveva portato la forza del blues sporco e graffiante, soffiato con abbia nel suo sassofono: indimenticabile la sua parte nel brano Jungleland. Di lui ha detto dopo a scomparsa Sèringsteen: "Era il mio grande amico, il mio partner. Con Clarence al mio fianco, la mia band e io siamo stati capaci di raccontare una storia più profonda di quella contenuta nella nostra musica. La sua vita, la sua memoria e il suo amore vivranno per sempre in quella storia e nella nostra band". Ma indimenticabile resterà per sempre l'immagine ricavata dal film "No Nukes" del 1979, quando Springsteen, al termine del suo brano probabilmente più significativo, Thunder Road, si getta in ginocchio davanti a Clarence Clemons dopo che i due si sono "sfidati" da una parte all'altra del palco a colpi di chitarra e di sassofono: una immagine iconica che segna per sempre il sogno impossibile di una musica rock che ha finito davvero di essere giovani e che adesso non è più nata per correre.
(link originale dell'articolo: http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2011/6/19/CLARENCE-CLEMONS-Video-e-morto-il-sassofonista-di-Bruce-Springsteen-e-della-E-Street-Band/187692/)
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