sabato 20 settembre 2014

Che differenza c'è tra cioccolatino, bon bon e pralina?


Cioccolatino è ogni piccola forma di cioccolato, lavorata in varie fogge e modanature; pralina è, in generale, ogni cioccolatino ripieno; bon bon è, molto semplicemente, ciò che chiamiamo caramella ma anche confetto.

venerdì 13 giugno 2014

Il mondo delle stampanti 3D




Queste rubriche sono tratte da un artcolo apparso su "la Repubblica" il 13 giugno 2014. 

lunedì 12 maggio 2014

Andreotti e la moglie dalla "r" francese




Si racconta che il sette volte presidente del Consiglio italiano, Giulio Andreotti, amasse burlarsi, al telefono, della erre moscia della moglie Livia, costringendola a pronunciare parole cariche di quella consonante, come "Trimarri" e "Vrigliari". L'aneddoto è riportato da Massimo Franco nella sua biografia dello statista.

La dieta elettorale di Margaret Thatcher




Si dice che Margaret Thatcher, la Lady di Ferro alla guida del governo inglese negli anni '80, si sottopose ad una rigida dieta a base di uova per vincere le elezioni che la avrebbero portata a varcare la soglia di Downing Street. Arrivò a consumarne fino a ventotto a settimana, al puro scopo di perdere chili (in precedenza infatti era sempre stata un pò sovrappeso) e far valere la sua presenza fisica di fronte alle telecamere. In aggiunta alle uova, come si può leggere nei promomemoria vergati dalla sua stessa mano, a colazione si concedeva anche pompelmo e caffè, mentre a pranzo e a cena non disdegnava mai un'insalata, ma molto spesso faceva anche uno strappo in favore di pesce o carne, meglio se rossa, che poteva essere anche accompagnata da un buon bicchiere di whisky. Si era invece categoricamente vietata di assumere carboidrati.

Syracuse


Ci avevate mai pensato che... negli Stati Uniti esistono ben otto città chiamate Syracuse? E che legame etimologico c'è tra esse e la quasi omofona città siciliana? Non c'è dubbio che almeno chi pensò di chiamare così la Syracuse nello stato di New York era un vero grecista: a lui, infatti, non sfuggiva che il nome greco di Siracusa, Syracusai, in indoeuropeo significa "acque salate"; e di certo dovette ricordarsene quando propose di ribattezzare la città già conosciuta come Salt City in ragione della sua vicinanza ad alcune paludi salmastre.

Chi ha inventato la lampada a basso consumo?






Una lampada a basso consumo non è altro che una lampada fluorescente molto compatta. Il suo progenitore, il tubo di Geissler, inventato 150 anni fa dal fisico Heinrich Geissler, consisteva in un tubo di vetro riempito di un gas sottoposto a tensione elettrica. Nel 1901 Peter Cooper-Hewitt inventò la lampada a vapori di mercurio, dalla caratteristica luce verdastra. Nel 1926 Edmund Germer, il padre della lampada a fluorescenza, pensò di aumentare la pressione nel tubo e di rivestirlo internamente con una sostanza fluorescente, capace di convertire in luce visibile la radiazione UV prodotta dalla ionizzazione del gas. La lampada a basso consumo funziona in base allo stesso principio. Nel 1980 la Philips lanciò «SL®, la prima lampada fluorescente compatta», un perfezionamento del tubo fluorescente tradizionale. Ben presto anche altri produttori presentarono lampade a basso consumo con reattore integrato. Rispetto alla lampada ad incandescenza, questa prima generazione presentava parecchi svantaggi: le lampade contenevano un reattore convenzionale ed erano quindi grosse e pesanti, la luce era pulsante e con cattiva resa dei colori, l’accensione durava più a lungo e l’intensità luminosa era minore.
L’introduzione del reattore elettronico ha migliorato sensibilmente la situazione. Il 9 aprile 1984 lo Svizzero Jürg Nigg brevettava il primo reattore elettronico integrato nello zoccolo della lampada. Nel 1985 la Osram ha lanciato la prima lampada a basso consumo con reattore e starter elettronici integrati nello zoccolo.

(testo estratto da www.sanitastroesch.ch/pdf/casanova/casanova_lichtspiele/italiano/fokus-i.pdf)

giovedì 6 febbraio 2014

Figli illustri di Rovito (CS)




Tommaso Cornelio (1614-1684), medico e umanista, fondatore a Napoli dell'Accademia degli Investiganti, di ispirazione antiaristotelica. La sua opera principale è Progymnasmata physica (1663), esposizione sistematica della sua filosofia naturale.

mercoledì 22 gennaio 2014

Carlo Mazzacurati



ROMA - È morto il regista Carlo Mazzacurati. Aveva 57 anni. Da tempo malato, è morto in ospedale a Padova. Il suo ultimo lavoro è La sedia della felicità, con Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese, e dovrebbe uscire in aprile. Leone d'argento a Venezia nel 1994 con Il toro, aveva ricevuto anche il premio Solinas per la sceneggiatura di Marrakech Express di Gabriele Salvatores. Tra i suoi film più conosciuti La lingua del santoLa passione




 (link originale dell'immagine: 
http://www.celluloidportraits.com/img/Registiattori/imgREGISTIeATTORI10/Carlo%20Mazzacurati%202010%201_111_L.jpg)

Gli esordi. Mazzacurati era nato a Padova il 2 marzo del 1956, negli anni Settanta è fra i primi studenti a frequentare il DAMS di Bologna e nel 1979, grazie a un'eredità, riesce a girare il suo primo lungometraggio, Vagabondi, con il quale nel 1983 partecipa al festival milanese Filmmaker vincendo un premio di distribuzione offerto dalla Gaumont. Tuttavia, di lì a breve, la Gaumont viene smobilitata e il film non riesce a uscire nelle sale.
 

Il debutto con Moretti. È sempre all'inizio degli anni Ottanta che Mazzacurati si traasferisce a Roma. Lavora come autore ad alcuni programmi televisivi, e nel 1985, insieme a Franco Bernini, scrive la sceneggiatura di Notte italiana, che diventa un film nel 1987. Storia di malaffare e corruzione ambientata sul delta del Po, il film è il frutto di tre fortunati esordi: Nanni Moretti come produttore (è il primo film prodotto dalla neonata Sacher di Moretti e Angelo Barbagallo), Mazzacurati alla regia e Marco Messeri come attore protagonista. Nel cast ci sono anche Mario Adorf, Roberto Citran, Memè Perlini, Remo Remotti. Messeri vincerà il Globo d'oro come migliore attore dell'anno mentre al regista andrà il Nastro d'argento come migliore esordiente.

La carriera. Da quel momento saranno tanti i film ai quali Mazzacurati lavorerà, sia come regista che come sceneggiatore - e in alcuni casi anche come attore. Il prete bello (1989), Un'altra vita (1992), L'unico paese al mondo (1994), Il toro (1994), Vesna va veloce (1996), L'estate di Davide (1998), La lingua del santo (2002) per citare solo alcuni dei film da lui diretti, fino ai più recenti, il documentario Medici con l'Africa del 2012 e La sedia della felicità, scritto dallo stesso Mazzacurati insieme a Doriana Leondeff e Marco Pettenello, il suo ultimo lavoro, con uscita in sala prevista per la primavera: la storia di un'estetista, interpretata da Isabella Ragonese, e un tatuatore, Valerio Mastandrea, alla ricerca del colpo di fortuna che possa cambiare le loro vite. "Entrambi si occupano della superficie - aveva detto il regista in un'intervista della scorsa estate, sul set in Val di Fassa - e saranno protagonisti di una storia assurda, un misto fra commedia pazzesca e commedia sentimentale, per questo il titolo provvisorio, La regina della neve, richiama un registro fiabesco, in qualche modo questa dimensione di fiaba attraversa tutto il film".


( originale dell'articolo:
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/01/22/news/addio_a_carlo_mazzacurati-76674273/)

lunedì 20 gennaio 2014

Claudio Abbado

Claudio Abbado è morto. Milanese, aveva 80 anni.
Tra i direttori più illustri al mondo, è stato direttore de La Scala di Milano, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico della filarmonica di Berlino.

(link originale dell'immagine: http://www.ilsitodifirenze.it/sites/default/files/immagini_articoli/abbado8.jpg)
Il Maestro avrebbe fatto 81 anni a giugno e le sue condizioni di salute erano precarie da tempo.
Tra i primi a commentare la notizia la Filarmonica della Scala: "E' scomparso Claudio Abbado, fondatore della nostra orchestra e figura fondamentale della storia della musica e della cultura italiane - si legge in una nota Facebook - Tutti i musicisti della Filarmonica della Scala lo ricordano con affetto commosso".
Abbado era stato recentemente nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano. Aveva scelto di rinunciare allo stipendio da Senatore, devolvendolo alla scuola di Musica di Fiesole a sostegno di borse di studio. Aveva spiegato che il suo gesto nasceva "dalla convinzione che dando valore alla cultura, il nostro Paese possa guardare con maggior fiducia al futuro e che l'educazione musicale sia fondamentale strumento per lo sviluppo della persona e la qualità del vivere civile". "Dare un segnale di sostegno alle forze migliori che il Paese esprime, allo scopo di coltivare i talenti emergenti e consentire a tutti l'accesso alla formazione musicale di base".

(link originale dell'articolo: http://it.notizie.yahoo.com/morto-claudio-abbado-091006450.html?cmp=bri)